Discussione:
La memoria degli italiani
(troppo vecchio per rispondere)
AlfaNove
2011-12-23 21:09:09 UTC
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LA MEMORIA DEGLI ITALIANI

“La memoria degli Italiani è come la memoria dei pesci rossi”, ha
sentenziato Marco Travaglio, e non si potrebbe certamente pensare di
definire leggera una tale osservazione.
Infatti, gli italiani hanno dimenticato tengentopoli e mani pulite,
hanno dimenticato gli accordi fra mafia e stato, stragismo organizzato
compreso, vedi Falcone e Borsellino, per far nascere un nuovo “partito”
che richiamasse le ovazioni degli stadi calcistici in una partita
internazionale.
Quel partito, nato come si diceva dalla mafia, ha più volte cambiato
nome, appropriandosi di termini quanto mai impropri, come il
termine “libertà” ed ubriacando per quasi un ventennio alcuni milioni
di imbecilli attraverso il tubo catodico, sostituito poi dagli schermi
digitali, deleteri pur senza forti campi elettrici.
Ebbene, ora che il capomafia ha fatto finta di ritirarsi, attendendo
che gli italiani abbocchino di nuovo al trucchetto del “meglio quando
era peggio”, facendo affidamento sulla labile memoria dei pesci rossi,
resta da vedere se fra qualche anno quel capomafia, che ha teso la
trappola, avrà ancora qualche labile segno di attività elettrica
cerebrale. Oppure, tirato e stracciato come è diventato, sotto il peso
delle sue enormi malefatte, oltre che sotto il peso dei suoi putridi
anni, troverà più saggio esalare l’estremo respiro per cadere in un
perpetuo oblio liberatore.
Certo, il nuovo timoniere non si può dire che abbia dato segnali di
equità e di giustizia, che abbia fatto intendere di stare dalla parte
della gente piuttosto che dei grossi centri di potere finanziario ma,
vivaddio, non è certamente malfattore, mafioso, protettore di mafiosi
e promotore di mafiosi, come il suo predecessore.
Ma poi, questo nuovo capitano, di quale equipaggio dispone? Degli
stessi mafiosi che seguivano il precedente comandante. E allora, si può
sapare che cazzo potrebbe mai fare?
Che poi in questo putrido sistema “capitalistico”, in questa putrida
cultura della finanza e del mercato, neanche Adolf baffetto, Benito “me
ne frego” e baffone degli Urali (Stalin), messi insieme, avrebbero la
forza di disciplinare questa putrida dittatura dei poteri occulti, dei
poteri finanziari e delle logge, tutto questo non si può assolutamente
mettere in discussione. Nessuno potrebbe farcela, compreso colui che
non esiste.
Le rivoluzioni? Le hanno fatto i seguaci di Robespierre, i seguaci di
Lenin ed ora tocca ai nordafricani ed ai mediorientali. Punto e basta.
Senza qualcosa di incisivo, non si va proprio da nessuna parte, destra,
centro, sinistra, padani, pantani e quant’altro. Non si va proprio da
nessuna parte, salvo il baratro finale che tutto l’occidente attende.
Ma almeno, se non siamo francesi, non siamo russi e nemmeno
nordafricani o mediorientali, anche se siamo degli emeriti caproni,
saremo almeno capaci di imparare finalmente a votare?
E non venite a raccontare la solita leggenda metropolitana secondo
cui “sono tutti uguali”, come amano recitare tanti analfabeti, baristi,
tassinari e quant’altro.

Post scriptum: le uniche TV ancora esistenti tutt’ora sono RAI 3, LA 7
e quelle locali che ci ridanno finalmente Santoro. Almeno non hanno il
direttore generale indagato.
Oppure, da bravi mafiosi, preferite giuliano il pancione e bruno
l’insetto?
six-in-a-row
2011-12-23 22:12:09 UTC
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Post by AlfaNove
LA MEMORIA DEGLI ITALIANI
�La memoria degli Italiani è come la memoria dei pesci rossi�, ha
sentenziato Marco Travaglio, e non si potrebbe certamente pensare di
definire leggera una tale osservazione.
Infatti, gli italiani hanno dimenticato tengentopoli e mani pulite,
hanno dimenticato gli accordi fra mafia e stato, stragismo organizzato
compreso, vedi Falcone e Borsellino, per far nascere un nuovo �partito�
che richiamasse le ovazioni degli stadi calcistici in una partita
internazionale.
Quel partito, nato come si diceva dalla mafia, ha più volte cambiato
nome, appropriandosi di termini quanto mai impropri, come il
termine �libertà� ed ubriacando per quasi un ventennio alcuni milioni
di imbecilli attraverso il tubo catodico, sostituito poi dagli schermi
digitali, deleteri pur senza forti campi elettrici.
Ebbene, ora che il capomafia ha fatto finta di ritirarsi, attendendo
che gli italiani abbocchino di nuovo al trucchetto del �meglio quando
era peggio�, facendo affidamento sulla labile memoria dei pesci rossi,
resta da vedere se fra qualche anno quel capomafia, che ha teso la
trappola, avrà ancora qualche labile segno di attività elettrica
cerebrale. Oppure, tirato e stracciato come è diventato, sotto il peso
delle sue enormi malefatte, oltre che sotto il peso dei suoi putridi
anni, troverà più saggio esalare l�estremo respiro per cadere in un
perpetuo oblio liberatore.
Certo, il nuovo timoniere non si può dire che abbia dato segnali di
equità e di giustizia, che abbia fatto intendere di stare dalla parte
della gente piuttosto che dei grossi centri di potere finanziario ma,
vivaddio, non è certamente malfattore, mafioso, protettore di mafiosi
e promotore di mafiosi, come il suo predecessore.
Ma poi, questo nuovo capitano, di quale equipaggio dispone? Degli
stessi mafiosi che seguivano il precedente comandante. E allora, si può
sapare che cazzo potrebbe mai fare?
Che poi in questo putrido sistema �capitalistico�, in questa putrida
cultura della finanza e del mercato, neanche Adolf baffetto, Benito �me
ne frego� e baffone degli Urali (Stalin), messi insieme, avrebbero la
forza di disciplinare questa putrida dittatura dei poteri occulti, dei
poteri finanziari e delle logge, tutto questo non si può assolutamente
mettere in discussione. Nessuno potrebbe farcela, compreso colui che
non esiste.
Le rivoluzioni? Le hanno fatto i seguaci di Robespierre, i seguaci di
Lenin ed ora tocca ai nordafricani ed ai mediorientali. Punto e basta.
Senza qualcosa di incisivo, non si va proprio da nessuna parte, destra,
centro, sinistra, padani, pantani e quant�altro. Non si va proprio da
nessuna parte, salvo il baratro finale che tutto l�occidente attende.
Ma almeno, se non siamo francesi, non siamo russi e nemmeno
nordafricani o mediorientali, anche se siamo degli emeriti caproni,
saremo almeno capaci di imparare finalmente a votare?
E non venite a raccontare la solita leggenda metropolitana secondo
cui �sono tutti uguali�, come amano recitare tanti analfabeti, baristi,
tassinari e quant�altro.
Post scriptum: le uniche TV ancora esistenti tutt�ora sono RAI 3, LA 7
e quelle locali che ci ridanno finalmente Santoro. Almeno non hanno il
direttore generale indagato.
Oppure, da bravi mafiosi, preferite giuliano il pancione e bruno
l�insetto?
Tu sei un povero coglione e io non ho né il tempo né la voglia di
controbattere alla cazzate che scrivi ma che promanano da quel nevrotico
demente di Travaglio.
Volevo solo augurare a tutti un buon Natale.
AlfaNove
2012-01-06 20:18:23 UTC
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LA MEMORIA DEGLI ITALIANI
�La memoria degli Italiani è come la memoria dei pesci rossi�, ha
sentenziato Marco Travaglio, e non si potrebbe certamente pensare di
definire leggera una tale osservazione.
Infatti, gli italiani hanno dimenticato tengentopoli e mani pulite,
hanno dimenticato gli accordi fra mafia e stato, stragismo organizzato
compreso, vedi Falcone e Borsellino, per far nascere un nuovo �partito�
che richiamasse le ovazioni degli stadi calcistici in una partita
internazionale.
Quel partito, nato come si diceva dalla mafia, ha più volte cambiato
nome, appropriandosi di termini quanto mai impropri, come il
termine �libertà� ed ubriacando per quasi un ventennio alcuni milioni
di imbecilli attraverso il tubo catodico, sostituito poi dagli schermi
digitali, deleteri pur senza forti campi elettrici.
Ebbene, ora che il capomafia ha fatto finta di ritirarsi, attendendo
che gli italiani abbocchino di nuovo al trucchetto del �meglio quando
era peggio�, facendo affidamento sulla labile memoria dei pesci rossi,
resta da vedere se fra qualche anno quel capomafia, che ha teso la
trappola, avrà ancora qualche labile segno di attività elettrica
cerebrale. Oppure, tirato e stracciato come è diventato, sotto il peso
delle sue enormi malefatte, oltre che sotto il peso dei suoi putridi
anni, troverà più saggio esalare l�estremo respiro per cadere in un
perpetuo oblio liberatore.
Certo, il nuovo timoniere non si può dire che abbia dato segnali di
equità e di giustizia, che abbia fatto intendere di stare dalla parte
della gente piuttosto che dei grossi centri di potere finanziario ma,
vivaddio, non è certamente malfattore, mafioso, protettore di mafiosi
e promotore di mafiosi, come il suo predecessore.
Ma poi, questo nuovo capitano, di quale equipaggio dispone? Degli
stessi mafiosi che seguivano il precedente comandante. E allora, si può
sapare che cazzo potrebbe mai fare?
Che poi in questo putrido sistema �capitalistico�, in questa putrida
cultura della finanza e del mercato, neanche Adolf baffetto, Benito �me
ne frego� e baffone degli Urali (Stalin), messi insieme, avrebbero la
forza di disciplinare questa putrida dittatura dei poteri occulti, dei
poteri finanziari e delle logge, tutto questo non si può
assolutamente
Post by AlfaNove
Post by AlfaNove
mettere in discussione. Nessuno potrebbe farcela, compreso colui che
non esiste.
Le rivoluzioni? Le hanno fatto i seguaci di Robespierre, i seguaci di
Lenin ed ora tocca ai nordafricani ed ai mediorientali. Punto e basta.
Senza qualcosa di incisivo, non si va proprio da nessuna parte, destra,
centro, sinistra, padani, pantani e quant�altro. Non si va proprio da
nessuna parte, salvo il baratro finale che tutto l�occidente attende.
Ma almeno, se non siamo francesi, non siamo russi e nemmeno
nordafricani o mediorientali, anche se siamo degli emeriti caproni,
saremo almeno capaci di imparare finalmente a votare?
E non venite a raccontare la solita leggenda metropolitana secondo
cui �sono tutti uguali�, come amano recitare tanti analfabeti, baristi,
tassinari e quant�altro.
�ora sono RAI 3, LA 7
Post by AlfaNove
e quelle locali che ci ridanno finalmente Santoro. Almeno non hanno il
direttore generale indagato.
Oppure, da bravi mafiosi, preferite giuliano il pancione e bruno
l�insetto?
Tu sei un povero coglione e io non ho né il tempo né la voglia di
controbattere alla cazzate che scrivi ma che promanano da quel
nevrotico
Post by AlfaNove
demente di Travaglio.
Volevo solo augurare a tutti un buon Natale.
Sei-in-una-riga: sei stronzate per ogni riga che scrivi, pezzo di
demente, che ottine la grazia della risposta solo per umana piet�.
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