AlfaOne
2013-05-13 04:34:25 UTC
GOLPE E POPOLO SOVRANO
-Avere occupato il ministero degli interni ed avere occupato tutti i
mezzi di comunicazione, in special modo le televisioni, che sono poi le
fabbriche del consenso, fino a prova contraria, non corrisponde ad un
golpe?
-Si può parlare, in queste condizioni, di popolo sovrano e
di democrazia?
-Creare dei diversivi che servono a distogliere lopinione pubblica
dai problemi più gravi, come creare il problema della cittadinanza
degli extracomunitari nati in Italia, di cui non può fregare di meno al
cittadino comune, per far dimenticare i gravissimi reati consumati da
certi esponenti di certe forze politiche, non corrisponde ad alimentare
il golpe?
-Allora, visto che loro hanno il ministero degli interni ed hanno tutte
le televisioni, forze davanti alle quali nulla valgono parlamento e
governo, che sono paraventi fittizi al cospetto della tragica realtà,
quali difese può più avere il popolo se non il passaparola e lunico
media, lunica interattività concessa, che è quella della rete, che può
permettere ai cittadini di comunicare, piuttosto che subire le loro
tiritele?
-Da questo punto di vista, allora, si comincia forse a capire la
strategia 5 stelle, che è forse lunica speranza, unitamente alla
rinascita del csn, di riscatto da questo strisciante golpe iniziato dal
terzetto Giorgio-Silvio-Enrico.
-Farsi sentire in piazza, farsi sentire in rete, far sentire ai sordi
che chi manifesta contro un potere dello stato, quello giudiziario, non
può rappresentare lo stato, non può essere ministro degli interni.
-Far sentire la sete di giustizia e lindignazione incolmabile di
questo martoriato popolo che, se non può vantare le doti di vera
democrazia degli scandinavi, non può tuttavia essere immaginato come
unaccozzaglia di impresentabili affaristi, privi di pensiero e di
nobili sentimenti, come se mai fosse il popolo di Michelangelo, di
Leonardo e di tantissimi personaggi gloriosi.
-Passa parola, dunque, post dopo post, idea dopo idea, divulghiamo il
pensiero anche solo con amici e parenti, creando un fenomeno a macchia
dolio, diamo finalmente vita a quella seconda repubblica che
attendiamo da un ventennio.
-Avere occupato il ministero degli interni ed avere occupato tutti i
mezzi di comunicazione, in special modo le televisioni, che sono poi le
fabbriche del consenso, fino a prova contraria, non corrisponde ad un
golpe?
-Si può parlare, in queste condizioni, di popolo sovrano e
di democrazia?
-Creare dei diversivi che servono a distogliere lopinione pubblica
dai problemi più gravi, come creare il problema della cittadinanza
degli extracomunitari nati in Italia, di cui non può fregare di meno al
cittadino comune, per far dimenticare i gravissimi reati consumati da
certi esponenti di certe forze politiche, non corrisponde ad alimentare
il golpe?
-Allora, visto che loro hanno il ministero degli interni ed hanno tutte
le televisioni, forze davanti alle quali nulla valgono parlamento e
governo, che sono paraventi fittizi al cospetto della tragica realtà,
quali difese può più avere il popolo se non il passaparola e lunico
media, lunica interattività concessa, che è quella della rete, che può
permettere ai cittadini di comunicare, piuttosto che subire le loro
tiritele?
-Da questo punto di vista, allora, si comincia forse a capire la
strategia 5 stelle, che è forse lunica speranza, unitamente alla
rinascita del csn, di riscatto da questo strisciante golpe iniziato dal
terzetto Giorgio-Silvio-Enrico.
-Farsi sentire in piazza, farsi sentire in rete, far sentire ai sordi
che chi manifesta contro un potere dello stato, quello giudiziario, non
può rappresentare lo stato, non può essere ministro degli interni.
-Far sentire la sete di giustizia e lindignazione incolmabile di
questo martoriato popolo che, se non può vantare le doti di vera
democrazia degli scandinavi, non può tuttavia essere immaginato come
unaccozzaglia di impresentabili affaristi, privi di pensiero e di
nobili sentimenti, come se mai fosse il popolo di Michelangelo, di
Leonardo e di tantissimi personaggi gloriosi.
-Passa parola, dunque, post dopo post, idea dopo idea, divulghiamo il
pensiero anche solo con amici e parenti, creando un fenomeno a macchia
dolio, diamo finalmente vita a quella seconda repubblica che
attendiamo da un ventennio.